L'evento strutturato in una serie di micro incontri divisi per arie tematiche, ha visto la partecipazione di esperti del settore e dei rappresentanti di 36 enti pubblici.
Qual è il ruolo della biblioteca e come si coniuga un presidio culturale con le nuove tecnologie digitali? E qual è il ruolo dell'AI in questo panorama culturale e digitale?
Questi sono stati i temi principali affrontati durante l'evento “Una notte in Biblioteca” realizzato in biblioteca il 7 maggio grazie alla collaborazione del Polo Bibliotecario con Basilicata Creativa, cluster delle industrie culturali e creative della Basilicata e il Polo Europeo per l'Innovazione Digitale (EDIH) “Heritage Smart Lab”.
L'evento strutturato in una serie di micro incontri divisi per arie tematiche, ha visto la partecipazione di esperti del settore e dei rappresentanti di 36 enti pubblici.

Luigi Catalani, direttore del Polo Bibliotecario di Potenza insieme a Michele Cignarale di Basilicata Creativa e Nicola Masini del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), hanno discusso del ruolo delle nuove tecnologie nelle biblioteche, luoghi deputati alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ma anche nuovi punti di riferimento per la realizzazione di eventi volti alla promozione sociale e creativa dei territori.
Raffaele Nigro, scrittore e giornalista lucano vincitore del premio Campiello nel 1987 con il romanzo I fuochi del Basento, ha sottolineato durante il suo intervento, l'importanza che i libri e gli scrittori hanno avuto nella sua vita e il valore aggiunto della biblioteca come luogo di condivisione del sapere.
Si è parlato anche di Intelligenza Artificiale per migliorare la fruizione dei servizi bibliotecari insieme ai due esperti Maurizio Vivarelli e Roberto Testa del dipartimento degli Studi storici dell'Università di Torino.
Valentina Bondesan, direttrice di “Editrice Bibliografica” e Rita Orlando della Fondazione Matera-Basilicata 2019 hanno invece parlato delle biblioteche di comunità e delle biblioteche del territorio, due realtà in cui è stata essenziale la digitalizzazione delle risorse e delle attività per coinvolgere gli utenti in modo diretto, testimoniando ancora una volta quanto le biblioteche siano importanti per la formazione di reti sociali e per rafforzare il legame con la comunità.
In chiusura Federica Gambacorta di HSH Informatica, azienda che opera nell'assistenza informatica del settore culturale e che ha sperimentato da tempo un nuovo algoritmo in grado di valutare la preziosità dei libri antichi grazie all'uso dell'intelligenza artificiale.
Non sono mancate le performance ad animare il lungo incontro, Cosimo Frascella di Heritage Smart Lab ha letto brani letterari che raccontano la biblioteca del passato, Luca Puglisi e Valerio Bulsara, Progetto OSA, hanno presentato MOS.AI.CO, un esperimento audiovisivo interattivo che dimostra quanto le intelligenze artificiali siano contemporanee e rappresentino un possibile presente e non solo un obiettivo futuro.
Una notte in Biblioteca ha quindi posto le basi per ripensare i contesti culturali arricchiti dalle nuove tecnologie in un processo evolutivo che non viaggia più su rette parallele ma che al contrario vede una reciprocità continua.




















