Radiograffiti, Il cuore pulsante delle emozioni è il libro di Nino Tricarico, pittore e scultore lucano che abbiamo incontrato in biblioteca mercoledì 8 maggio insieme a Massimo Bignardi, professore di Storia dell'arte all'Università di Siena e curatore delle mostre dell'artista e Pasquale Stoppelli, filologo e docente presso l'Università La Sapienza di Roma.
Il libro, in carta riciclata per sottolineare il concetto della “rigeneratività” della materia, è composto da novantacinque fogli che attraverso macchie di colore parlano di sofferenza, di perdita, di dolore.
Il dolore dell'artista che accompagnando la moglie Lucia nell'ultimo sofferto tratto del suo percorso di vita, ha riversato nelle sue opere per condividerlo con quello degli altri e per cercare di lenirlo.
Perchè l'arte fa questo: rispecchia, cura, lenisce; l'arte è condivisione.
La condivisione che nasce nella contemporaneità, nella dimensione temporale, nell'immediatezza fatta di disillusione, disorientamento e senso di impotenza di fronte alla complessità del mondo di cui l'arte rappresenta un faro, che riesce a squarciare il buio illuminando le profondità della vita per ritrovarne il senso profondo.
