Storia

La Biblioteca provinciale di Potenza fu istituita nel 1893 dal Consiglio provinciale di Basilicata, dietro sollecitazione dell'intellettuale Raffaele Riviello e del consigliere provinciale Decio Albini, con l’intento di realizzare "una biblioteca-archivio per la raccolta di tutto ciò che si riferisca alla storia della regione". Il suo primo direttore, l’ingegnere Giovanni Ianora, fu nominato dalla Deputazione provinciale nel 1893.

La sede, collocata al pianterreno del Palazzo della Provincia, fu aperta al pubblico nel 1900 e inaugurata ufficialmente nel 1901. Al primo fondo bibliografico, frutto delle donazioni di intellettuali lucani, come Sergio De Pilato, Orazio Gavioli, Vittorio De Cicco, Giuseppe Bonitatibus ed Edoardo Pedìo, si aggiunsero libri e giornali donati da Giustino Fortunato, Giacomo Racioppi, Decio Albini ed Ettore Ciccotti, che fu membro del Consiglio direttivo dal 1910 al 1922.

Il primo trasloco, dal Palazzo della Provincia ai locali adiacenti di via Ascanio Branca, ebbe luogo nel 1908. A seguito di un incendio che nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 1912 danneggiò la biblioteca (e distrusse il Museo archeologico provinciale), essa fu chiusa e poi riaperta nei locali di via Plebiscito. La biblioteca fu diretta da Sergio De Pilato dal 1912 fino al 2 maggio 1941, giorno in cui fu destituito dalla Biblioteca provinciale e sostituito da Stefano Nicola Lauria.

Nel 1937 iniziarono i lavori per la costruzione della nuova sede della Biblioteca provinciale in corso Garibaldi. L'edificio, terminato nel 1939, costituisce una delle più pregevoli testimonianze dell'architettura del Novecento a Potenza nonché l’opera più importante di Ernesto Puppo (Genova, 1904 – Barcellona, 1987), uno dei fondatori del Movimento di Architettura Razionale-Gruppo Roma. La nuova sede, che ospitò anche l’Archivio di Stato di Potenza e il Provveditorato agli studi, fu inaugurata il 22 ottobre 1940 alla presenza del ministro Giuseppe Bottai.

Tra il 1940 e il 1943 troviamo tra i suoi lettori più assidui anche una piccola comunità cosmopolita di internati per motivi politici e razziali, destinati a Potenza e ad alcuni paesi limitrofi. Fu la bibliotecaria Teresa Motta ad accogliere con coraggio e discrezione questi internati, tra cui Franco Venturi e Manlio Rossi-Doria, cui le leggi vigenti non consentivano di accedere alla biblioteche italiane, e a garantire loro un flusso costante di libri. L'edificio fu chiuso a lungo dopo i bombardamenti aerei del 1943.

Nel secondo dopoguerra si alternarono alla guida della biblioteca Ferdinando Tantalo (1945-1954), Giustino Tantalo (1954-1960), Giulio Stolfi (1960-1967), Pietro Borraro (1967-1973) e Giuseppe Giovanni Monaco (1975-1991).

Il primo atto ufficiale della Biblioteca nazionale di Potenza è il Decreto Ministeriale n … del 18 dicembre 1974, emanato il primo gennaio 1975, dal Ministro per la Pubblica Istruzione Franco Maria Malfatti, insieme al Ministro per il Tesoro Emilio Colombo. Questo provvedimento faceva seguito alla deliberazione del 29 luglio 1974 adottata dalla Giunta della Regione Basilicata guidata dal presidente Vincenzo Verrastro, con l'obiettivo di offrire adeguati servizi informativi alla comunità.

Il decreto stabiliva che la Biblioteca nazionale di Potenza, individuata quale Sezione staccata della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, doveva essere inizialmente ospitata nei locali della Biblioteca provinciale di Potenza in corso Garibaldi, in attesa dell'assegnazione di un edificio idoneo da parte dello Stato. Questa idea fu presto abbandonata a causa della limitatezza degli spazi.

Nel frattempo maturò il progetto di destinare alla nuova Sezione il Fondo bibliografico "Giuseppe Viggiani", custodito presso la Biblioteca nazionale di Napoli. Il Ministero per i Beni culturali accettò la proposta del preside del Liceo classico di Potenza di accogliere, seppur a tempo determinato, il fondo bibliografico nei locali della scuola.

Divenuta autonoma con Decreto del Presidente della Repubblica n … del 20 giugno 1984, la Biblioteca nazionale di Potenza - la cui direzione fu affidata a Maurizio Restivo, che restò in carica fino al 2007 - è stata inaugurata l’8 dicembre 1985 nella sede del Palazzo del Seminario pontificio regionale. La biblioteca si trovò però presto nella condizione di dover individuare una nuova sede, più ampia, in grado di garantire lo svolgimento dei propri compiti istituzionali. La sede fu individuata in un edificio di proprietà provata collocato in via del Gallitello, dove l’istituto riaprì i battenti il 1º maggio 1994, alla presenza di …

Intanto, il terremoto del 5 maggio 1990 aveva provocato l'inagibilità della sede della Biblioteca provinciale in corso Garibaldi e la temporanea chiusura dell’istituto, che riaprì dopo pochi mesi nei locali di piazza Gianturco. Nel 1991 la direzione della Biblioteca provinciale fu affidata ad Angela Costabile, che l’ha condotta fino al 2016. Nel 1997 la Biblioteca provinciale si spostò in via Vescovado, nel centro storico del capoluogo, dove rimase fino al 2000, quando fu trasferita nella sede in via Maestri del Lavoro, inaugurata il 21 settembre 2001, a cento anni dalla prima inaugurazione.

Un progetto di digitalizzazione e indicizzazione del materiale più prezioso, nato nel 1998, ha dato vita all’Emerografia lucana in digitale, una collezione di giornali lucani d’epoca relativi alla storia della Basilicata, facente parte della Biblioteca Digitale Italiana. L'emeroteca comprende circa 150 periodici, più di 105.000 pagine, 7.675 fascicoli stampati dal 1808 al 1950, tutti liberamente consultabili online. Attraverso una ricognizione su tutto il territorio regionale, sono confluiti nella raccolta anche fascicoli mancanti o testate conservate in altre biblioteche, soprattutto nella Biblioteca Provinciale di Matera intitolata a Tommaso Stigliani, o provenienti da fondi privati.

I Direttori della Biblioteca provinciale di Potenza

  • Giovanni Ianora (1904-1912)
  • Sergio De Pilato (1912-1941)
  • Stefano Nicola Lauria (1941-1945)
  • Ferdinando Tantalo (1945-1954)
  • Giustino Tantalo (1954-1960)
  • Giulio Stolfi (1960-1967)
  • Pietro Borraro (1967-1973)
  • Giuseppe Giovanni Monaco (1975-1991)
  • Angela Costabile (1991-2016)
  • Enrico Spera (2016-2019) in qualità di Dirigente dell'Ufficio Cultura e Biblioteca della Provincia di Potenza 
  • Anna Pilogallo (2019-2022) in qualità di Direttore del Polo culturale integrato
  • Luigi Catalani (2022-) in qualità di Direttore del Polo culturale integrato 

I Direttori della Biblioteca nazionale di Potenza

  • Maurizio Restivo (1984-2007)
  • Francesco Sabia (2007-2016)
  • Ermelinda Graziadei (2016-2018)
  • Anna Pilogallo (2018-2022) che ha rivestito anche il ruolo di Direttore del Polo bibliotecario di Potenza 
  • Luigi Catalani (2022-) che riveste anche il ruolo di Direttore del Polo bibliotecario di Potenza 

Bibliografia (in ordine cronologico)

  • Sergio De Pilato, Trent'anni alla direzione della Biblioteca Provinciale di Potenza: (1911-1941), Milano, Cordani, 1941.
  • Le cinquecentine (anni 1500-1510), Potenza, Biblioteca Provinciale, 1967.
  • Giuseppe Monaco, La Biblioteca Provinciale di Potenza, Matera, BMG, 1980.
  • Francesco Sisinni, La Biblioteca Nazionale di Potenza, Roma, Istituto poligrafico e zecca dello Stato, 1985, SBN IT\ICCU\CFI\0247595.
  • Maurizio Restivo, Biblioteca Nazionale di Potenza, Potenza, Bibliografica, 1986, SBN IT\ICCU\BAS\0182291.
  • Maurizio Restivo, Biblioteca Nazionale di Potenza ruolo e prospettive, Potenza, 1987, SBN IT\ICCU\BAS\0198700.
  • Angela Costabile, I manoscritti della Biblioteca Provinciale di Potenza, in Bollettino della Biblioteca Provinciale di Matera, vol. 9, n. 14, Matera, 1988, pp. 116-118.
  • Maurizio Restivo, La Biblioteca Nazionale di Potenza: la nuova sede di Palazzo Giuzio, Manduria, P. Lacaita, 1996, SBN IT\ICCU\VEA\0079693.
  • Franco Sabia (cur.), Albert Friscia: equilibri. Opere, selezione e testi a cura di Grazia Pastore, Potenza, Biblioteca nazionale, 2009, SBN IT\ICCU\BAS\0227726.
  • Antonella Trombone, Vita e pubblico della Biblioteca provinciale di Potenza. L’archivio e i registri dei servizi agli utenti, in Nuovi Annali della Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari, vol. 33, 2019, pp. 339-362.
  • Antonella Trombone, Internati in biblioteca e biblioteche al confino: i lettori della Biblioteca provinciale di Potenza tra il 1940 e il 1943, in Enrico Pio Ardolino, Alberto Petrucciani, Vittorio Ponzani (a cura di), What happened in the library? Cosa è successo in biblioteca? Lettori e biblioteche tra indagine storica e problemi attuali. Readers and librarie from historical investigations to current issues. International Research Seminar. Seminario internazionale di ricerca, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2020, pp. 249-262.
  • Antonella Trombone, Teresa Motta. Una bibliotecaria e "un anno di vicende memorabili". Con lettere inedite di Francesco Barberi e Manlio Rossi-Doria (1943-1949). Presentazione di Alberto Petrucciani, Rionero in Vulture, CalicEditori, 2020, ISBN 978-88-8458-152-5.
  • Luigi Catalani e Anna Maria Pilogallo, Una nuova biblioteca sostenibile per una città sostenibile: il Polo Bibliotecario di Potenza a servizio della comunità, in Associazione Biblioteche oggi (a cura di), Biblioteche e sviluppo sostenibile. Azioni, strategie, indicatori, impatto. Relazioni del Convegno delle Stelline (Milano, 15-16 settembre 2020), Milano, Bibliografica, 2020, pp. 73-80, ISBN 978-88-9357-305-4.
  • Luigi Catalani, Educazione all’informazione, biblioteconomia e cittadinanza digitale: un PCTO online del Polo Bibliotecario di Potenza, in BRICKS, vol. 3, 2021, pp. 103-110.
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