City of Peace Academy 2025
In un contesto deteriorato le comunità possono essere infatti luoghi dove chi continua a credere nei valori umani fondamentali ha la possibilità di riconoscersi e di coltivare pezzi di futuro possibile. Sono anche posti di frontiera, a volte fragili, dove è possibile condividere visioni alternative costruite con l’esperienza di chi si confronta ogni giorno con specifiche realtà a livello locale o settoriale e ricerca soluzioni concrete ed efficaci per rispondere ai bisogni sempre più ampi di chi subisce maggiormente il disagio e le ingiustizie di questa nuova condizione globale: i nuovi poveri, i migranti, i più fragili fisicamente e psicologicamente, i bambini.
Infatti la riflessione parte da luoghi degradati, pezzi di città “non illuminati” e di società in cui si opera per il riscatto, la coesione, la cura per le giovani generazioni, l’innovazione che dia un senso sociale allo slogan della green economy, per realizzare avamposti da cui diffondere il vivere civile insieme alla cultura, per far conoscere un modo nuovo di intendere l’impresa che può svolgere un importante ruolo sociale oltre che economico.
Saranno presentate da protagonisti di primo piano alcune delle esperienze più interessanti nel panorama nazionale ed il loro animatori declineranno il concetto di comunità in modo differente, ma convergente verso la visione di un futuro possibile che parte da un presente già vivo.






